Escursioni e itinerari

Stresa

Stresa è un luogo di soggiorno di fama internazionale, posto all’estremità meridionale del golfo Borromeo accoglie ogni anno migliaia di visitatori.

L’antica Strixia ubicata più a monte di quella attuale, è ricordata in documenti del 998 come soggetta al vescovo di Tortona, era allora munita di castello ora scomparso.

Passata ai novaresi, Stresa fu poi soggetta ai Barbavara conti di Castello, e quindi verso la metà del 200 al Vergante, se pure con statuti suoi propri. Nel 400 divenne feudo dei Visconti, quindi dei Borromeo che l’ebbero solo in partee totalmente nel 1653 durante il governo Spagnolo.

Più tardi Stresa seguì la sorte delle altre località della sponda piemontese, passando agli austriaci ed ai Savoia.

Stresa cominciò ad abbellisrsi nel tardo 700 quando vi venne edificata la villa Ducale, legata poi ad Anna Maria Bolongaro ed al filosofo Antonio Rosmini che in essa concluse la sua vita nel 1855.

Nel 800 ed ancor più agli inizi del nostro secolo, la fama di Stresa andò crescendo, si costruirono ville circondate da grandiosi parchi, sorsero i grandi alberghi in stile liberty, il lungolago divenne una tra le più eleganti passeggiate del Verbano.

Prediletta da Elisabetta di Sassonia e dalla duchessa di Genova, Stresa fu ammirata da letterati ed artisti, Dickens, Flaubert, Stendhal, Fogazzaro e Valery, oggi la bellezza di Stresa è sapientemente avvalorata dall’efficente attrezzatura ricettiva, dalla rete di comunicazioni che permette gite di varia lunghezza e da molteplici iniziative sia in campo sportivo che culturale.

All’inizio del lungolago adiacente all’imbarcadero, si apre la piazza Marconi, su cui prospetta la Chiesa parrocchiale di Sant’ Ambrogio, sui piani di Giuseppe Zanoia (1790), a destra della chiesa l’ex villa Ducale (1770). Il lungolago prosegue abbellito da aiuole, da giardini e statue fiancheggiate da ville ed alberghi monumentali, giungendo fin quasi all’altezza dell’isola Bella, vale la pena percorrerlo lentamente, per assaporarne tutta la bellezza panoramica.

Liberamente tratto da “Le meraviglie del Lago Maggiore” guida turistica edita da Reggiori).
E’ un libro ricco di testi e di
illustrazioni che potrete acquistare nei negozi sulle isole Borromee e nelle località turistiche.

Curiosità

Le Margheritine di Stresa

Il suo burroso impasto risale alle feste che i Savoia organizzavano per i ricevimenti di ferragosto.
Un pasticcere di Stresa, incaricato di preparare i dolci per il banchetto, sfornò squisiti pasticcini, coperti di zucchero a velo, tanto buoni da mandare all’aria i propositi di dieta della regina Margherita.
Pur ingrassando un pò, la sovrana impose che a quei fragranti peccati di gola, fosse dato il suo nome.
Così oggi tutte le pasticcerie di Stresa, onorando natali tanto illustri, tengono alto il nome delle margheritine di Stresa.