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Isola Pescatori

Ce fut la première des îles à être habitée et, aujourd’hui plus que jamais, avec ses ruelles pittoresques et tortueuses, c’est un de lieux les plus romantiques du lac. (la petite église de l’île consacrée à Saint Victor date du début du XVIe siècle).

Isola Pescatori

La visita all'isola

Un unico monumento attirerà la vostra attenzione: la Chiesetta di San Vittore dedicata all’omonimo martire romano della prima era cristiana. Costruita attorno all’anno mille interamente in pietra in stile romanico-lombardo (si conserva ancora un abside esterno restaurato dell’epoca), fu interamente ricostruita, compreso lo svettante campanile nel corso del 600’ e del 700’.

Al suo interno, troviamo tre pregevoli cappelle laterali: una con un fonte battesimale in granito, una dedicata a San Carlo Borromeo ed infine una riccamente decorata in stile barocco con marmi e stucchi policromi dedicata alla Vergine. L’altare maggiore, è sormontato da quattro busti reliquiari in argento massiccio rappresentanti S. Ambrogio e S. Gaudenzio, primi vescovi di Milano e Novara (la chiesa rimane sotto la diocesi di Novara ma grande è sempre stata l’influenza su questi territori di Milano); S. Carlo Borromeo e S. Francesco di Sales il c.d. Santo di Casa Savoia che divenne vescovo di Ginevra ed Annecy.

Recentemente, in un’altra cappella posta, entrando, subito alla vostra destra, sono stati riscoperti altri affreschi databili alla prima metà del 500’.

Ma la vera curiosità sull’Isola dei Pescatori è il piccolo cimitero situato dietro la chiesa, all’interno del quale sono sepolti molti pescatori appartenenti a famiglie del luogo (li riconoscete dalla presenza di modellini di barche su molte lapidi).

Un consiglio spassionato: visitatela durante le serate estive, l’atmosfera soffusa e romantica creata dalle luci notturne sul lago vi stupirà.

Testo a cura di Luca Sconfienza, guida autorizzata per accompagnare gruppi ed individuali alla scoperta dell’isola dei Pescatori.